Al pari del settore dell’ingegneria ed economico, anche il settore finanziario è sicuramente uno dei più ambiti dai neo laureati. Si tratta di un settore dinamico, in continua evoluzione, che richiede la presenza di professionisti con una solida formazione di base. Tuttavia, la natura versatile del settore finanziario rende fondamentale adottare un approccio proattivo verso una formazione continua, in modo che il professionista sia sempre in linea con le esigenze del mercato finanziario e dell’azienda presso cui lavora. È importante sottolineare che le esigenze formative possano variare in base al tipo di professione che viene svolta e alle richieste aziendali. Pertanto, ottenere una laurea da sola non è sufficiente; è fondamentale accedere ad un corso di studi post laurea di primo e secondo livello, come un master o un corso di perfezionamento. Ad esempio, pensiamo a chi voglia approfondire come diventare consulente finanziario, in questo caso è necessario prima identificare le competenze richieste mediamente in questa professione e successivamente individuare la formazione post-laurea specifica per poter acquisire conoscenze e competenze di alto livello che siano spendibili nel mercato del lavoro.
Tuttavia, molti professionisti trovano difficile conciliare la vita lavorativa con gli impegni richiesti dalla formazione, specialmente se si tratta di tornare sui banchi universitari. Proprio per questo motivo, molti professionisti scelgono di iscriversi a università online che offrono la possibilità di seguire i corsi in ogni momento della giornata attraverso piattaforme online su cui sono caricate le lezioni accessibili 24 ore su 24, come ad esempio i corsi erogati dall’Università Telematica Niccolò Cusano.
Finanza: la formazione continua
L’importanza della formazione continua è stata sottolineata anche dal presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni, il quale ha affermato che in Italia abbiamo una limitata alfabetizzazione finanziaria, soprattutto tra i giovani. Per questa ragione, molte aziende scelgono di offrire corsi formativi di breve durata soprattutto alle figure junior.
I vantaggi della formazione continua ruotano attorno al concetto di Life Long Learning, ossia apprendimento permanente legato alla competenza chiave europea del 2018 “imparare ad imparare”. Tra i benefici troviamo:
accrescimento del proprio valore professionale sul mercato del lavoro, mantenendo un alto livello di competenze e conoscenze aggiornate con il mondo globale o acquisendone di nuove; capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, soprattutto nel mondo del lavoro, sviluppando flessibilità cognitiva; aumento della motivazione intrinseca e dell’autoefficacia; favorisce il benessere psicofisico; aumento della possibilità di ricevere una aumento salariale; apertura a nuove opportunità lavorative; miglioramento delle soft skill come pensiero critico, problem solving, team working ecc.
La formazione continua può essere volontaria e involontaria, e si basa sul modello delle 4E:
Education: si riferisce al tradizionale modello di apprendimento per obiettivi, che può essere facilmente monitorato e valutato. Experience: l’apprendimento avviene attraverso attività di gruppo. Exposure: è il processo di formazione che si attiva mediante le relazioni sociali e le interazioni. Environment: l’apprendimento avviene mediante le risorse interne messe a disposizione dei dipendenti da parte delle aziende. In generale, oggi i professionisti non solo sono valutati in base alla loro formazione accademica e professionale, ma anche e soprattutto per la loro formazione continua.