Sono numerose le situazioni che inducono una persona o una famiglia a richiedere un prestito finalizzato (ovvero relativo a una specifica finalità, come per esempio un finanziamento auto) oppure un prestito non finalizzato (vale a dire non legato a un acquisto specifico) e nel nostro Paese le richieste di prestiti sono in costante crescita.
La modalità più comune di richiesta è quella digitale (ovvero online) e ciò si spiega con il fatto che un prestito online è semplice e veloce, economico, comodo e pratico poiché si può richiedere in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo in cui sia presente una connessione Internet; è sufficiente avere a portata di mano uno smartphone o un computer. Non c’è quindi alcuna necessità di recarsi presso una filiale fisica della banca.
Per quanto la procedura di richiesta di un prestito online sia semplice e veloce, l’erogazione dell’importo richiesto non è automatica poiché la banca deve effettuare verifiche atte a valutare l’idoneità del richiedente a ricevere il prestito.
In altre parole, la banca deve verificare il suo credit score, un indice che fa riferimento al merito creditizio di una persona. Data la sua importanza quando si richiede un qualsiasi tipo di finanziamento, cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Cos’è il merito creditizio?
Il merito creditizio è la misura dell’affidabilità di una persona che richiede un prestito (affidabilità creditizia); in sostanza è la sua capacità di riuscire a onorare gli impegni finanziari che si assume.
L’affidabilità creditizia viene espressa con il punteggio di credito, altrimenti noto come credit score o, più raramente, come bureau score. Il credit score dà una chiara indicazione sulla capacità di solvibilità di una persona; se esso è elevato, significa che è un soggetto che onora puntualmente i suoi debiti, più popolarmente “un ottimo pagatore”.
Viceversa, un basso credit score indica che la persona ha una bassa affidabilità creditizia; è sostanzialmente un “cattivo pagatore”. L’importanza del credit score per un istituto di credito è intuitiva; se una persona con un basso credit score si rivolge a una banca per richiedere un mutuo, un prestito online o una qualsiasi altra forma di finanziamento, non è scontato che la banca conceda quanto richiesto. Uno scarso merito creditizio è quindi una condizione penalizzante.
Al contrario, in presenza di un buon merito creditizio, la banca non solo concederà il prestito, ma tenterà probabilmente di fidelizzare il cliente proponendogli anche altri prodotti (per esempio un piano di accumulo, un investimento, un conto corrente online, ecc.).
Come viene calcolato il credit score?
Il calcolo del punteggio di credito è particolarmente complesso; esso scaturisce dall’elaborazione di tutti i dati relativi alla persona, sia finanziari che personali. Una parte di questi dati viene ricavata dalle informazioni fornite dal cliente, mentre altri sono ottenuti da banche dati pubbliche e da database di vario tipo; ne sono un esempio il CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria), il CTC (Consorzio per la Tutela del Credito) ecc.
Di grande importanza è la storia creditizia del soggetto. Se questi ha richiesto dei prestiti e li ha sempre puntualmente onorati, il suo credit score ne risentirà in positivo. Sono importanti anche il reddito annuo e il tipo di lavoro. Giocano infatti a favore di un alto credit score un reddito elevato e un lavoro a tempo indeterminato. Sul credit score incide anche la percentuale di utilizzo del credito. Per esempio, se si è possessori di una carta di credito e si utilizza mediamente un 30% del fido previsto, si avrà una valutazione migliore rispetto a quella relativa a un utilizzo medio del 95%.
Vi sono diversi altri fattori che vengono considerati, ma quelli illustrati precedentemente sono fra i più importanti. In conclusione, come ben si comprende, è di grande importanza essere puntuali nell’onorare i propri impegni finanziari perché ciò ci potrà decisamente facilitare nel caso di eventuali richieste future.