Attraverso i servizi di Usura e Anatocismo Bancario si ha la possibilità di verificare la presenza di interessi anatocistici, tassi di usura e spese illegittime su leasing, mutui e conti. C’è da dire però che Usura e Anatocismo Bancario vanno a indicare infatti due illeciti giuridici ben distinti dal nostro ordinamento. Di conseguenza, è bene precisare che entrambi presentano delle caratteristiche precise, delle similitudini ma anche delle differenze nette.
Usura e Anatocismo bancario significato
Con il termine usura parliamo di un reato che possiamo scovare negli art. 644 e 644 bis del codice penale. Esso indica una prassi del tutto illegale con cui una parte (ad esempio una banca o un soggetto fisico) va a concedere credito a interessi superiori alle soglie stabilite dalla legge. Secondo la legge quindi, è prevista una sanzione per “Chiunque si fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altre utilità, interessi o altri vantaggi usurari”.
Quest’ultime vengono stabilite in base a un calcolo aritmetico e sono disponibili su un foglio pubblico, rilasciato dalla Banca d’Italia ogni tre mesi, con indicazione di diversi tassi soglia, facendo riferimento alla forma tecnica di credito e alla scadenza. Per comprendere l’anatocismo invece, bisogna dare uno sguardo al quadro normativo italiano nell’art. 1283 del codice civile, il quale recita: “In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi”
In parole povere, tale espressione riguarda una prassi bancaria per cui l’istituto di credito calcola “interessi su interessi”. Ciò significa che stabilisce una capitalizzazione degli interessi, mutandoli in un nuovo capitale per poi renderli a loro volta, nuovi interessi.
Usura e Anatocismo Bancario differenze
Come avete potuto ben intuire, usura e anatocismo bancario sono piuttosto differenti. Spesso però, si tende ad accomunarle e si rischia di non conoscere i danni da usura e anatocismo in maniera più specifica. Una volta ben compreso ciò che le distingue, risulta più semplice qualificare le azioni correttamente, voli alla difesa del proprio interesse. Allo stesso tempo però, in varie situazioni può capitare che i due concetti vadano a coesistere. Per esempio in un rapporto bancario, dove il procedimento del calcolo degli interessi su interessi (vale a dire degli interessi su quelli maturati e scaduti) potrebbe causare una maggiorazione del costo del credito. Di conseguenza, si rischia di andare incontro a una possibile usura.
Ma comunque ci teniamo a ribadire che anatocismo e usura rappresentano due ambiti del tutto separati. Non a caso, l’usura la si vede collocata all’interno del codice penale, mentre l’anatocismo compare in uno degli articoli del codice civile. Senza contare il fatto che nei contesti di anatocismo può verificarsi una situazione di “interessi su interessi”, a seguito di un calcolo matematico che a sua volta evidenzia un’illecita applicazione di un calcolo degli interessi, in riferimento a tre o a sei mesi.
Ciò significa che non è possibile generare ipotesi di anatocismo in fase di nascita, tuttavia è in grado di evolversi in una seconda fase, ovvero nel momento in cui la banca effettua una capitalizzazione degli interessi di tipo infra annuale. Invece, per l’usura non funziona così, poiché quest’ultima si verifica sin dal primo istante.
Per scoprire se il vostro rapporto bancario possa essere soggetto a tali problematiche, vi consigliamo di effettuare un’analisi econometrica completa. Ci sono diversi portali che offrono questa tipologia di servizi online, attraverso pochi e semplici click, senza doversi recare presso gli sportelli fisici.