Investire al di fuori dei mercati tradizionali: cos'è e come funziona la finanza alternativa
Le piccole e medie imprese rappresentano la spina dorsale del nostro sistema economico. Viviamo infatti in un contesto in cui gli operatori economici principali devono essere sostenuti per poter contribuire in maniera efficiente allo sviluppo economico generale. Questa è la prerogativa messa in atto da aziende come Azimut Direct, la cui operatività si fonda sull’aiutare concretamente le PMI ad avere accesso al mercato dei capitali, facilitando l’accesso alla finanza alternativa come migliore opzione rispetto ai canali tradizionali. Vediamo nello specifico cos’è e come funziona la finanza alternativa e perché gli investimenti alternativi possono rappresentare uno strumento valido per diversificare e ottimizzare il profilo di rischio.
Cos’è la finanza alternativa: una definizione
Nelle intenzioni delle piattaforme di Fintech innovative c’è la volontà di permettere agli operatori economici di indirizzare le proprie risorse verso un’economia reale. Per questo vengono forniti degli strumenti alternativi. La finanza alternativa, infatti, non è altro che questo: tutte quelle operazioni che si muovono al di fuori del circuito bancario ordinario. I protagonisti della finanza alternativa cambiano radicalmente e sono essenzialmente soggetti privati che utilizzano canali specifici per investire in maniera più rapida e accurata. Questi canali possono essere ad esempio le piattaforme di crowdfunding o operatori digitali che hanno implementato una user experience più rapida e funzionale per permettere, ad esempio, l’invoice trading.
Le tipologie di investimento alternativo
La definizione, come si può notare, è piuttosto ampia e comprende diversi strumenti. Le principali tipologie di investimento alternativo sono il Private Equity oppure Venture Capital, una forma di investimento a medio-lungo termine. Questo tipo di investimenti non si limitano al capitale di rischio ma mettono in gioco anche fattori fondamentali riguardanti il supporto al management, le esperienze professionali e altro. In pratica, attraverso la tipologia Venture Capital l’investitore subentra in fase di start up mentre se l’investimento viene effettuato in fasi successive allora si tratta di una tipologia Private Equity. Come avvengono gli investimenti alternativi? Possono avvenire tramite strumenti di debito o Private Debt messi a disposizione da piccole e medie imprese come i Minibond. In alternativa esistono tutti i fondi con un portafoglio non tradizionale, ossia i Fondi di Investimento Alternativi che hanno in genere un profilo di volatilità più alto e si chiamano anche Hedge Fund.
I benefici degli investimenti alternativi
Ci sono delle differenze sostanziali tra le forme di investimento tradizionale e gli investimenti alternativi. Questi, ad esempio, si adattano maggiormente al sostentamento e al supporto di piccole e medie imprese, permettono una diversificazione del portafoglio e sono slegati dalla volatilità dei mercati finanziari.
Altri benefici si possono ricercare in:
- Rendimenti maggiori rispetto agli strumenti tradizionali;
- Possibilità di partecipazione attiva allo sviluppo delle PMI;
- Supporto al percorso di crescita sul medio e lungo termine;
Molte delle piattaforme di fintech come Azimut Direct sono oggi dei validi alleati che si pongono l’obiettivo di accorciare la distanza tra imprese e investitori supportando le pratiche di consulenza e di collocamento degli strumenti di finanza alternativa