Quando si parla di investimenti, vengono subito in mente i titoli, come le azioni e le obbligazioni, quotati in borsa e scambiabili tramite compravendita; questo è però solo un piccolo scorcio di un panorama molto più vasto, il quale include anche altri tipi di investimento, tra cui quelli alternativi.
Gli investimenti alternativi sono delle classi di asset che possono essere sfruttate per diversificare il portafoglio, in abbinamento agli strumenti finanziari più tradizionali, e sono destinati principalmente ai grandi investitori, ossia a chi può investire capitali molto elevati. Tra i principali investimenti alternativi rientrano i Private Equity, i Venture Capital, gli Hedge Funds, ma anche oggetti di valore, come le opere d'arte e i francobolli da collezione; tra gli investimenti alternativi sono inclusi anche tutti quelli che hanno a che fare con beni fisici, come l'oro, le materie prime e persino il mattone; comprare casa per affittarla oppure per rivenderla dopo poco tempo può essere configurato a tutti gli effetti come un investimento alternativo, anche se taluni preferiscono definirlo complementare a quelli tradizionali.
Investimenti tradizionali e alternativi: perché non sono la stessa cosa?
L'andamento degli investimenti alternativi risulta scollegato da quello del mercato tradizionale, il quale non ne influenza, con le sue fluttuazioni, la stabilità. Questo naturalmente non significa che gli investimenti alternativi siano stabili in modo assoluto, in quanto anch'essi subiscono oscillazioni; tali oscillazioni hanno però altra causa e sono svincolate da quelle dei mercati finanziari tradizionali. Tra le differenze più evidenti troviamo quella inerente la liquidità; i titoli quotati in borsa, come le azioni, le obbligazioni e gli etf, sono molto liquidi e, per questo, la loro compravendita risulta facilitata. Al contrario, gli investimenti alternativi presentano una scarsa liquidità e venderli, trasformandoli in denaro, può risultare particolarmente complesso. Il fatto di non essere quotati in borsa, ma anche di presentarsi, nel caso dei beni di pregio, come oggetti fisici scambiabili in luogo privato, rende gli investimenti alternativi poco trasparenti e privi di una chiara regolamentazione. A tutti questi aspetti si associa un rischio elevato e, come diretta conseguenza, prospettano rendimenti più elevati.
Chi è l'investitore ideale degli investimenti alternativi
Rischio elevato, fluttuazioni scollegate dal mercato finanziario, poca trasparenza, ma rendimenti elevati, rendono la maggior parte degli investimenti alternativi una nicchia destinata ai grandi investitori che possiedono un'alta tolleranza al rischio data da due elementi fondamentali:
– disponibilità di capitali elevati
– capacità di diversificare il portafoglio per minimizzare il rischio di fallimento.
In realtà, disporre di capitali elevati è un requisito fondamentale per chi decide di investire in strumenti finanziari o beni alternativi in quanto la somma minima richiesta per entrare negli asset è molto più elevata rispetto a quella prevista dagli investimenti tradizionali.
L'investitore tipo deve inoltre essere disposto a puntare su investimenti a lungo termine che, come abbiamo detto, presentano rischi elevati; la capacità di tollerare il rischio, dovrebbe aiutare l'investitore a resistere nelle sue posizioni e a evitare di abbandonare l'investimento nel momento peggiore.
Quali sono le tipologie di investimento alternative
Tra le tipologie di investimento alternative troviamo innanzitutto la Private Equity, ossia operazioni di investimento a medio o lungo termine in aziende non quotate, ma ritenute forti e in crescita. La compravendita avviene tra privati e il capitale investito viene utilizzato dall'azienda per crescere e sviluppare il proprio potenziale. Un altro tipo di investimento alternativo, molto simile al precedente, è il Venture Capital, il quale prevede l'investimento in imprese appena fondate, dunque ad alto rischio, che si propongono sul mercato con prodotti innovativi.
L'Hedge Funds è un fondo speculativo ad alto rischio gestito da privati attraverso tecniche estremamente eterogenee.Chiudiamo la nostra carrellata citando gli oggetti preziosi da collezione, come quadri di autori famosi, oggetti d'antiquariato e vini pregiati, nonché le materie prime e gli investimenti immobiliari