Molti pensionati in cerca di liquidità per effettuare degli acquisti, cercano un prestito vantaggioso e sicuro. Il prestito che con maggiore frequenza viene sempre più richiesto da questa fetta di popolazione in età avanzata è sicuramente il prestito in cessione del quinto. La cessione del quinto è infatti un prestito che viene erogato anche a tutti i pensionati INPS, ed è ottimo perchè prevede la richiesta e l'ottenimento di una determinata somma di denaro, offrendo come garanzia solo ed esclusivamente la propria pensione. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti richiesti per l'accesso a questa tipologia di prestito, come un pensionato può effettuare la richiesta e quali sono gli importi di rata mensile e prestito massimo che si possono richiedere ad un istituto di credito.
Come funziona e come richiederlo
Il funzionamento della cessione del quinto è molto semplice: la persona che riceve la somma di denaro si impegna a restituirla in rate mensili che verranno detratte automaticamente dalla propria pensione. Nella pratica, un pensionato che vuole un prestito in cessione del quinto deve prima recarsi presso una sede INPS presente sul territorio italiano per richiedere il documento di 'comunicazione di cedibilità della pensione'. Una volta ottenuto il via libera dall'INPS, il prestito va richiesto presso un istituto bancario. In fase di domanda deve essere indicato che si vuole ottenere una determinata somma di denaro in prestito, offrendo come garanzia la propria pensione INPS. In questa fase si dovrà consegnare all'impiegato bancario incaricato il documento della cedibilità di pensione.
Documenti per richiedere cessione del quinto
I documenti da presentare in banca per la richiesta della cessione del quinto saranno quindi:
- documento di identità e codice fiscale;
- cedolini delle ultime due pensioni;
- documento della cedibilità di pensione;
- certificato di pensione (Modello OBIS/M);
- CUD.
Nota: se si sceglie una banca convenzionata (ecco qui la lista), non sarà necessario che il pensionato si rechi in prima persona in sede della banca, ma si potrà effettuare tutto in una sede INPS. Molte volte conviene scegliere un istituto bancario convenzionato perchè, oltre all'agevolazione di compilare tutta la documentazione direttamente in sede INPS, si possono ottenere dei tassi di interesse davvero vantaggiosi rispetto a quelli presenti sul mercato.
I requisiti
La durata massima di una cessione del quinto è di 10 anni ma, volendo, può essere anche accettato un prestito con durata inferiore. Il pensionato che vuole richiedere il prestito in cessione del quinto solitamente non deve aver superato gli 80 anni, questo per far si che a fine prestito la persona non abbia superato i 90 anni (età considerata come limite massimo). Alcuni istituti bancari si assumono il rischio di offrire dei prestiti in cessione del quinto anche a pensionati con età più avanzata, con condizioni da verificare caso per caso. Comunque sia, il tasso che sarà applicato dalla banca al prestito non dovrà superare in nessun caso il tasso di usura imposto dal ministero di economia e delle finanze.
Rata cessione del quinto
Considerando che l'importo massimo detraibile al mese per un prestito in cessione del quinto equivale ad un quinto della pensione, questo vale a dire che la rata massima potrà essere proprio un quinto del totale della pensione INPS. Il calcolo viene fatto considerando la pensione netta, quindi sono escluse dal conteggio tutte le tasse che si pagano mensilmente. E' importante conoscere il massimo della rata che si può pagare perchè da essa dipende anche l'importo di prestito massimo richiedibile. Per capire qual è l'importo massimo che si può richiedere con una cessione del quinto e visualizzare quale può essere un ipotetico piano di ammortamento, si può utilizzare questo simulatore online che, in base ai dati inseriti di pensione, durata del prestito e taasso di interesse, restituisce il prospetto di tutti gli anni.
Assicurazione obbligatoria
Il prestito in cessione del quinto è l'unico che richiede obbligatoriamente una garanzia assicurativa. Per quanto riguarda i pensionati, assieme alla firma del contratto del prestito, è richiesto che sia sottoscritta anche un'assicurazione sulla vita. Questa garanzia è necessaria per minimizzare il rischio delle banche che, in caso di decesso del debitore del prestito, riceverà tutto l'importo delle rate restanti da pagare dalla compagnia assicuratrice.