I consulenti finanziari o qualsiasi figura professionale che faccia parte di questo mondo, possono compiere degli investimenti molto proficui senza disporre di importanti competenze.
Ovviamente bisogna saper valutare e scegliere quali titoli tra obbligazioni e azioni comprare, e soprattutto quando compiere un investimento.
Molti consulenti finanziari però, non si limitano a fare ciò ma decidono di subappaltare ad altri questo compito, in modo da poter svolgere il lavoro che viene loro affidato senza troppi sforzi, cercando dei metodi alternativi che permettano loro di svolgere la propria mansione senza che essi debbano dedicare tempo ed energia allo studio e alla valutazione dei dati atti a compiere il miglior tipo di investimento possibile.
Cosa sono gli ETF
Per poter fare investimenti corretti e redditizi, bisogna saper analizzare ogni singolo fattore riguardante i titoli da acquistare o da vendere.
Studiare attentamente tutto ciò che può comportare degli imprevisti, si rivelerà essere una mossa vincente, in quanto ci permetterà non solo di valutare i profitti, ma anche considerare le varie perdite.
A tal proposito, infatti, si rivela estremamente utile entrare in possesso di più informazioni possibili.
Al fine di ottenere degli introiti maggiori, molti consulenti decidono di rivolgersi agli ETF, ovvero dei fondi comuni a gestione passiva che replicano un indice della borsa.
In questo modo i consulenti non si occupano in prima persona di studiare il sistema, ma si avvalgono di questi metodi secondari dove sono racchiusi tutti gli investimenti finali come obbligazioni e azioni.
I rischi del mestiere
Chi è in possesso di questi ETF non possiede questi titoli, ma partecipa ad un patrimonio indiviso che però può avere delle conseguenze spiacevoli che vengono nascoste dai consulenti ai clienti.
Con questo metodo, infatti, si rischiano di perdere le garanzie in quanto la sicurezza viene meno poiché non è previsto un rimborso dei soldi prestati, e ci sono dei rischi di malversazioni o di gestioni dissennate che possono verificarsi.
È possibile anche incorrere in una perdita degli indennizzi in quanto, se in altri casi si possono recuperare delle azioni con percentuali anche abbastanza consistenti, ciò non è reso possibile in caso di ETF: può anche verificarsi che si duplichino i costi ed un cliente debba pagare la consulenza ben due volte.
Questa spesa è una commissione periodica per quanto riguarda la gestione del fondo, poiché va a ridurre il reddito fisso e inoltre si pagano più tasse in quanto non è possibile i guadagni con le perdite, e quindi si pagano più imposte soprattutto nel caso degli ETF azionari.
Prima di fare degli investimenti che potrebbero comportare più perdite che guadagni, bisogna essere sicuri di ciò che stiamo per fare, e soprattutto bisogna cercare di rivolgersi a delle persone che siano in grado di svolgere il loro lavoro di consulenza in maniera professionale e soprattutto leale.
Il rischio di incorrere in perdite e tasse aggiuntive in grado di avere un impatto notevole sul nostro reddito è dietro l’angolo, e quindi bisogna agire con molta coscienza e consapevolezza, studiando ogni singolo dato e valutando quando è meglio acquistare, vendere e quando no.